E’ ora di alzarsi

Si dice che Albert Einstein sviluppò le sue teorie rivoluzionarie a un leggio, cosa che rende abbastanza evidente l’effetto creativo di questa postura sul suo lavoro. Non significa certamente che una persona possa diventare un genio quando di tanto in tanto lavora in piedi, ma solo che così si può mantenere meglio in salute ed è più efficiente. Come strategia contro le maratone di sedentarietà in ufficio, la medicina del lavoro consiglia e promuove la postura dinamica, alternando frequentemente la posizione in piedi con la posizione seduta. Il discorso vale sia per il lavoro alla scrivania, che per le riunioni. Diversi studi ne dimostrano l’efficienza: riducendo il lavoro sedentario del 30%, diminuiscono anche i problemi fisici ad esso associato. L’uomo è fisiologicamente nato per muoversi; si consiglia pertanto di variare spesso la posizione di lavoro durante la permanenza in ufficio.

POSTURA SEDUTA

  • maggior equilibrio e stabilità del busto
  • migliore capacità motoria
  • maggiore accuratezza visiva
  • minor consumo di energia
  • maggiore concentrazione

POSTURA ERETTA

  • la colonna vertebrale assume la sua forma naturale (doppia S)
  • minore carico per i dischi intervertebrali, posizione corporea dinamica, stimolazione della circolazione sanguigna

SEDUTI A LUNGO

  • alto carico della colonna vertebrale e dei dischi intervertebrali
  • il bacino si inclina gravando sulla regione lombare
  • disturbo della circolazione sanguigna agli arti inferiori
  • tensione alle spalle e alla regione cervicale
  • difficoltà nella respirazione e ossigenazione nel sangue
  • metabolismo e apparato digestivo compromessi

IN PIEDI A LUNGO

  • maggiore lo sforzo per mantenere l’equilibrio
  • consumo energetico maggiore
  • rapido affaticamento
  • reflusso venoso compromesso
  • sovraccarico della colonna vertebrale

 

CLICK QUI PER LEGGERE DI PIU’…